Una
Peroni, nata nel 1864, è tornata per l’ennesima volta sul mercato diventando ben presto una preda per molti grandi investitori internazionali.
Ad avere un’offerta pronta è il produttore giapponese di bevande Asahi Group Holdings, gruppo pronto a versare a SABMiller, proprietaria di Peroni e Grolsch, un’offerta di 3,12 milioni di euro.
A convincere SABMiller a vendere il marchio italiano l’immenso portafoglio di marchi acquisiti dal 2003 ad oggi, grazie anche alla fusione AV Imbev (fusione che si concluderà entro il 2016 salvo ripensamenti e penali).
Sia Peroni che Grolsch sono considerati piccoli ma ,grazie alla loro storia, sono stati inseriti in un segmento premium: i due brand sono considerati diretti concorrenti di Corona e Stella Artois, anch’essi marchi di proprietà della AV Imbev e anche per questo marchi da vendere per non creare concorrenza interna al nuovo gruppo.